Power Digital Web Marketing  Contenuto nella pagina categoria degli e-commerce: troppo? Troppo poco? Ecco come gestirlo al meglio

 Contenuto nella pagina categoria degli e-commerce: troppo? Troppo poco? Ecco come gestirlo al meglio



Articolo a cura di Gianni Puglisi

Quanto contenuto deve essere inserito nelle pagine categoria di un e-commerce? La domanda nasce spontanea, e la citazione della celebre trasmissione televisiva dello chef Alessandro Borghese “Troppo? Troppo poco?” diventa quasi un dilemma per molti.

In base a quanto ho imparato nella mia esperienza lavorativa, e con le attività,  SEO su  Giannip, ho  compreso che le risposte ad ogni possibile domanda devono essere ottenute tramite un processo logico estremamente personale, da svilupparsi dopo essersi informati adeguatamente, non solo online.

lLa soluzione viene proposta, almeno in parte, da John Mueller, in una sua recente intervista da parte di Marie Haynes (https://www.mariehaynes.com/john-mueller-podcast-transcription/ ) nella quale si evidenzia che deve essere sicuramente incluso un testo, che ha validità “SEO”. Tale testo non è necessario, ma è utile. Non è necessario che sia “forzato” e arricchito in maniera spropositata di parole chiave, o che stravolga il senso della pagina. Bastano poche frasi, alcuni accenni ai contenuti ed alla categoria stessa che stanno proponendo. Siamo nel 2020, e i contenuti multimediali nella pagina, in particolare i video, sono all’ordine del giorno e garantiscono usabilità, tempo di permanenza, e fruibilità dei contenuti. I social? Perchè no? non limitiamoci solo al testo.

D’altra parte, una pagina categoria su un e-commerce priva di contenuto è pressoché inutile, e per certi versi anche dannosa. L’algoritmo di Google potrebbe non essere in grado di comprendere il significato della pagina, relegandole un’importanza del tutto errata. Una pagina categoria ha generalmente molti link interni provenienti dalle pagine prodotto, quindi viene considerata autorevole.

Dobbiamo sempre domandarci: la pagina categoria è una pagina commerciale o informativa? C’è una bella differenza tra le pagine che contengono ridondati allusioni alle possibilità di acquisto o che decantano prodotti meravigliosi, o pagine “how to” che magari provano a posizionarsi, spiegando l’uso di prodotti o servizi specifici. Come viene vista la pagina da mobile? Perchè viene vista? Cosa si aspettano di trovare gli utenti? Informazioni o prodotti da acquistare?

Alcuni Seo si impongono la strategia (decisamente troppo autolesionista) che impone la produzione di lunghi testi di almeno xxx parole con xxx parole chiave nei sottotitoli, ed una lunga serie di regole che rendono la pagina più simile ad un trattato di filosofia che ad un riepilogo di prodotti per ragazzi. Cosa diventa questa pagina?

In questi casi potrebbe confondersi anche Google!

Insomma, non esiste una formula magica o una regola universale per poter dare indicazioni precise su cosa inserire nella pagina categoria di un e-commerce. Deve essere veloce, deve poter essere utilizzata agevolmente, chiara, precisa, ben definita. Nulla vieta di inserire video, testi, contenuti, estratti dai social network, meta dati particolari, se utilizzati con un criterio ben preciso.

Quindi, impariamo a dare senso al nostro lavoro, alle finalità dei siti web sui quali lavoriamo, alle singole pagine. Google saprò apprezzare. Senza doversi necessariamente fare.