Un blog aziendale si configura come uno strumento strategico dinamico molto potente di Digital Marketing. Il suo scopo è quello di incrementare le vendite, migliorare la percezione del brand o fornire maggiori informazioni su un prodotto o servizio. Questa è già una prima differenza verso un tradizionale blog personale (non aziendale).
Non vanno confusi i due concetti. La differenza principale tra blog aziendale e blog normale/personale sta nel fatto che nel primo vi è un fine commerciale inserito all’interno di un contesto strategico di azienda. Un blog tradizionale è invece uno spazio in cui una persona si può esprimere semplicemente e liberamente su fatti, eventi e prodotti in genere.
Non bisogna incappare nell’errore di confondere il blog aziendale con il sito internet dell’azienda. Devono essere cose ben distinte sebbene collegate. Il blog è qualcosa di dinamico che richiede aggiornamento, interazione costante. Il sito web è una vetrina prevalentemente statica di ciò che l’azienda sviluppa, produce, propone, accennando anche alla sua fondazione.
Cos’è un blog aziendale e perché farlo
Un blog aziendale è uno spazio che può essere previsto all’interno del proprio sito business, in cui vengono raccontate storie coinvolgenti che possano generare emozionalità nel lettore (potenziale cliente). Lo incentivano all’acquisto dei prodotti o servizi commercializzati dall’impresa stessa. La capacità da parte di un brand di diffondere la propria storia, la propria mission e la propria filosofia lavorativa, è oggi parte integrante di una strategia ben più ampia e complessa e sono proprio questi aspetti che favoriscono il commercio, più di un banner pubblicitario. Sia il B2B che il B2C trovano beneficio da questo “modus operandi” e il blog aziendale diviene lo strumento con il quale l’azienda si esprime e comunica con il pubblico. Se l’azienda è strutturata, allora probabilmente sarà lo stesso ufficio marketing a creare contenuti e gestire il blog aziendale. In alternativa è necessario affidarsi ad un consulente di digital marketing, preparato in tema di blog aziendali, per impostare una strategia di breve e lungo termine.
Utilizzare un blog aziendale vuol dire avere maggiori possibilità di attirare nuovi clienti, instaurare un rapporto diretto con e incrementare il tasso di conversione, trasformando una clientela potenziale in reale. Ecco gli scopi e le dinamiche che stanno dietro alla creazione di un blog in ambito business.
Le dinamiche sottese ad un blog aziendale
Se lo scopo principale di un blog aziendale è quello di creare empatia e dialogo con i consumatori, è altrettanto vero che è necessario andar loro incontro in qualche modo: un blog così inteso, per funzionare, deve “parificare le posizioni”. Chi scrive (l’azienda), per capire meglio i consumatori deve porsi al loro livello, miscelarsi a loro. Un giornalista che vuole scrivere un articolo sul tasso di gradimento di un sindaco di una città, non ha altro da fare che andare a parlare con la “pancia del paese”, andando in giro per le piazze, per i mercati e per i locali di quella città. Allo stesso modo, un’azienda che vuole migliorare il proprio fatturato acquisendo nuovi clienti, deve essere in grado di comprendere cosa essi desiderano, mostrando gli aspetti più umani ed emozionali dell’azienda stessa, cercando in questo modo di carpire in anticipo le esigenze e le emozioni dei lettori.
Come utilizzare un blog aziendale
Un blog aziendale non è uno spazio pubblicitario in cui raccontare che un determinato prodotto è migliore di un altro o presentare una nuova campagna pubblicitaria. Al contrario, è invece un ambito in cui esprimere messaggi, storie ed emozioni.
Chi scrive deve innanzitutto mostrare passione per il tema perché solo così lo spirito giusto verrà trasferito a chi legge. Inoltre, deve anche saper trasferire sensazioni di fiducia. I contenuti pubblicati devono quindi essere capaci di infondere certezze nei lettori affinché questi possano man mano acquisire fiducia nell’azienda.
Il blog, a lungo andare verrà identificato come l’azienda stessa e viceversa. Più un lettore ha fiducia in un marchio, più la sua propensione all’acquisto sarà incentivata.
Potenzialmente tutte le aziende produttive, commerciali e di servizi, possono costruire e utilizzare un blog aziendale. Tutti avranno delle storie da raccontare, dei contenuti emozionali da scrivere o dei prodotti da descrivere. Basta pensarci e proporsi nel modo più giusto. Sono apprezzati blog aziendali che riescono anche ad informare il lettore sulle vicende di settore, così come quelli che richiamano tematiche attuali legate all’ambiente, ecologia, risparmio energetico. Tutto ciò che viene ritenuto utile per generare sensazioni di fiducia nel lettore è elemento base che merita di esser preso in considerazione per l’inserimento nel blog d’azienda. Gli argomenti però, a differenza di quelli di un blog tradizionale, devono essere pensati, mirati e decisi in maniera strategica per poter avere maggior presa sui clienti.
I requisiti per un buon blog aziendale
Non tutti i blog aziendali sanno essere efficienti ed efficaci, poiché non tutti presentano i medesimi requisiti. Chi si fiderebbe di un’azienda che si presenta con un sito internet lento a caricarsi, immagini sfocate, cun font di scrittura difficile da leggere?
Anche l’occhio vuole la sua parte e al tempo stesso anche la struttura del blog deve concorrere a trasmettere il messaggio iniziale.
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- Grafica: la grafica è fondamentale per stabilire subito un primo contatto con il lettore. Un insieme di colori accattivanti e una disposizione ordinata, generano immediatamente empatia. Inoltre i colori sono parte integrante e significativa del marketing.
- Struttura: il blog deve essere strutturato in modo semplice e immediato. Oggi il mondo del web decide in 3 secondi se proseguire la lettura di una pagina oppure proseguire oltre. L’impatto visivo è importante, così come la velocità di caricamento pagine e la possibilità di avere un blog aziendale di tipo “responsive”, adatto cioè alla consultazione si smartphone e tablet.
- Contenuti: sono la parte fondamentale del blog perché rappresentano il gancio con il lettore. Questi devono essere chiari, emozionali coerentemente ai valori aziendali, leggibili, non eccessivamente lunghi e onesti. Un testo artefatto viene riconosciuto immediatamente e mal giudicato dal lettore, il quale è portato a farsi un’idea simile dell’azienda e dei suoi prodotti. Contenuti buoni verranno condivisi dai lettori stessi, generando un volano positivo. Non bisogna dimenticare che il blog aziendale è parte di una strategia di Content Marketing, dove i testi sono i veri protagonisti.
- Aggiornamento: un blog per funzionare bene deve essere seguito e aggiornato costantemente.